ARTE, CACCIUCCO E FOLKLORE A LIVORNO DALLA FINESTRA DE L’ORA DELLE STREGHE B&B


Tornando al folklore pittoresco di Livorno, vorrei raccontarvi quella che è passata alla storia come ” la beffa delle Teste di Modigliani”. Tutti saprete che Amedeo Modigliani era un illustre artista Livornese, noto per i suoi ritratti dal collo lungo. Modigliani aveva anche scolpito alcune teste, e un gruppo di studenti, molti anni fa, ebbe la brillante idea di riprodurle, e gettarle nel Fosso antistante proprio il nostro Ora delle Streghe. Vennero allertati molti critici d’arte, appena qualcuno fece arrivare alle testate giornalistiche la notizia del mirabolante ritrovamento. Alcuni dissero anche che le teste erano autentiche, ma poi i giovani burloni confessarono. Se c’è una cosa che non manca a Livorno è lo spirito umoristico, a volte anche eccessivo. A pochi passi da noi si trova anche il Mercato Centrale, opera in stile Liberty dell’Architetto Angiolo Badaloni, tripudio di banchi dove è possibile assaporare le eccellenze del territorio, dalla carne, alla frutta, verdura, pane, ma soprattutto, il pesce, elemento essenziale per preparare il famoso CACCIUCCO, una zuppa di pesci di vario genere, adagiata su fette di pane agliato, con pomodoro o senza, che deve il suo nome a una derivazione araba che descrive bene qualcosa di confusionario. Livorno è così, multietnica e colorata, sicuramente non ha atmosfere Praghesi o Londinesi, ed è stata questa la sfida che io ho affrontato, armata solo del potere immaginifico dei miei sogni. Ho voluto creare una dimensione diversa, dove respirare un’aria che non sa di mare, in un luogo dove tutto prende i colori dell’azzurro o del bianco, i colori dei rioni che ogni anno gareggiano nella disputa del Palio Marinaro, anche L’Ora Delle Streghe è inserito nel Rione detto dell’Ovosodo, per i colori giallo e bianco delle facciate di molti palazzi, reso celebre dall’omonimo film del grande regista Paolo Virzì, artista Livornese. I miei colori invece sono quelli dei damaschi, del velluto rosso, nero, dei tendaggi più da casa veneziana che non da appartamento di città di porto. Tutto in nome di quel “se puoi sognarlo puoi realizzarlo”. Ma i sogni si sa, sono qualcosa che serve ad ammantare di magia la realtà circostante. Sono i pennelli con i quali dare i nostri colori a quello che ci sembra spento o non conforme al nostro modo di essere. I sogni, per definizione, sono desideri di felicità (Cit . Cenerentola) e allora…. non lasciamoli disperdere con l’arrivo dell’alba. Teniamoli dentro di noi il più a lungo possibile, perchè nei sogni siamo davvero liberi. Possiamo prendere ogni forma, ogni identità, recuperando quella dimensione che, anche per pochi attimi, quando eravamo bambini, ci ha fatto volare. La prossima volta vi parlerò della ricerca della location che potete vedere. Una ricerca non semplice , per tutto quanto detto prima. Alla prossima, per un nuovo excursus attraverso il caleidoscopio di Ora delle Streghe, attraverso l’arte e il folklore di Livorno.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *